Verso la Smart City sulla banda ultralarga

Acea e Open Fiber sottoscrivono un accordo per collaborare a realizzare un’infrastruttura in fibra ottica a banda ultralarga nella Capitale. Dal monitoraggio della rete elettrica in tempo reale all’offerta di nuovi e rivoluzionari servizi ai cittadini: la Smart City è più vicina.

Oggi è possibile immaginare una rete di distribuzione elettrica o idrica monitorata costantemente e in grado di inviare informazioni in tempo reale. 

Le moderne tecnologie elettroniche, unitamente alle infrastrutture telematiche di ultima generazione, consentono di pensare concretamente non solo a servizi innovativi per persone, aziende e istituzioni, ma a reti di distribuzione dotate di un elevato livello di intelligenza, dunque più efficienti e capaci di prevenire malfunzionamenti e resistere meglio a eventuali difficoltà.

La nascita di una rete all’avanguardia  

Questo è l’orizzonte cui guarda l’accordo firmato nel corso del 2017 tra Acea e Open Fiber – player leader sul mercato della realizzazione, gestione e manutenzione della rete in fibra ottica con la tecnologia Fiber to the Home (FTTH) - per la realizzazione di una rete di comunicazioni elettroniche a banda ultra-larga sul territorio comunale di Roma. 

Accordo tra Acea e Open Fiber

Un accordo strategico per Acea e la comunità

Delineato nell’agosto 2017 e perfezionato a inizio 2018, l’accordo tra Acea e Open Fiber promette di rivoluzionare il settore delle telecomunicazioni nella Capitale. Il progetto prevede di realizzare  - nell’arco di cinque anni e con un investimento totale di 375 milioni di euro (25 dei quali stanziati da Acea) – un’infrastruttura in fibra ottica di ultima generazione che renderà possibile abilitare una serie di servizi altamente innovativi nel campo della cultura, della sanità, del sociale e dello sviluppo delle imprese e della Pubblica Amministrazione, anche attraverso la realizzazione di nuove applicazioni per le TLC e il telecontrollo delle reti elettriche, e idriche.

Acea investirà 25 milioni di euro nel progetto e per la posa della rete metterà a disposizione di Open Fiber le proprie infrastrutture.

Acea metterà le proprie infrastrutture a disposizione di Open Fiber così da consentire la posa della fibra ottica – fino al raggiungimento di 370mila unità immobiliari in 5 anni – senza eccessive ripercussioni sulla vita della città. Nel corso del 2018, inoltre, le due società potranno formare una nuova compagnia a capitale misto, con maggioranza di Acea, che abbia l’obiettivo di offrire ai cittadini una serie di servizi intelligenti.

Grazie a questo accordo, la rete elettrica di Acea sarà tra le prime in Italia a sfruttare  le potenzialità dell’Internet of Things.

Se questo è uno scenario ancora da venire, è invece certo che, grazie a questo accordo, Acea sarà tra i primi player in Italia a sfruttare le potenzialità della tecnologia Internet of Things sulla propria rete elettrica. L’obiettivo è quello di aumentare il grado di intelligenza dell’infrastruttura, per tenerla monitorata in tempo reale, accrescerne il grado di resilienza e dunque di efficienza.

Acea e Open Fiber

Un grande passo verso la Smart City 

Si tratta di un passaggio fondamentale nella costruzione di una città nuova e moderna, capace di cogliere le opportunità offerte dalla nascente industria 4.0. Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Acea, ha commentato: “Con questo accordo Acea entra in una nuova dimensione che proietterà la città di Roma verso la realizzazione concreta della cosiddetta “Smart City”. 

“Con questo accordo Acea entra in una nuova dimensione che proietterà la città di Roma verso la realizzazione concreta della cosiddetta Smart City"

Stefano Donnarumma

Amministratore Delegato di Acea