Acea punta sull’innovazione delle sue infrastrutture. Trasformare le proprie reti per anticipare il futuro: dal Piano Industriale 2018-2022 arrivano 3 miliardi di euro di investimenti infastrutturali, di cui 400 milioni di euro per l’innovazione tecnologica.
In un contesto di rapida evoluzione in tutti i settori industriali in cui opera il Gruppo, Acea ha scelto con decisione di affrontare la sfida posta dal mercato puntando sull’innovazione e il potenziamento delle proprie infrastrutture di rete.
Oggi Acea è una moderna multiutility digitale, fortemente impegnata in progetti di innovazione.
Una scelta con effetti immediati – sono circa 3 i miliardi di euro di investimenti stanziati dal Piano Industriale approvato a fine 2017 – ma capace di guardare al lungo periodo e seguire lo sviluppo tecnologico.
L’ambizione di un Piano Industriale che pensa al futuro
Con circa 3 miliardi di euro di investimenti sulle infrastrutture il Piano Industriale 2018-2022 trasformerà le reti idriche ed elettriche di Acea
Complessivamente, il Piano Industriale 2018-2022 prevede circa 3 miliardi di euro di investimenti sulle infrastratture. Si tratta di un progetto che trasformerà profondamente le reti idriche ed elettriche di Acea, rendendole più efficienti, e ponendo le basi– grazie a tecnologie di ultima generazione – per trasformare Roma in una città sempre più smart.
Nell’insieme degli investimenti previsti sulle infrastrutture idriche rientrano, tra gli altri interventi: la bonifica di oltre 800 km di rete idrica e fognaria che permetterà di ridurre le perdite di rete, affrontando nel migliore dei modi eventuali emergenze idriche; lo sviluppo e il potenziamento dei grandi impianti di depurazione e razionalizzazione di circa 40 impianti minori; l’introduzione di sistemi di telelettura sui misuratori, grazie all’istallazione di circa 500 mila Smart Meters.
La rete elettrica, invece, compie i primi passi nel futuro con il rifacimento di oltre 2.500 km di rete di bassa tensione per incrementarne, la smartizzazione della rete di Roma Capitale per l’abilitazione di nuovi servizi attraverso la posa di circa 1.500 km di fibra ottica e l’installazione di circa 1 mln di Smart Meters; l’introduzione di sistemi di automazione e telecontrollo su Cabine Secondarie e Illuminazione Pubblica.
Innovazione: uno dei pilastri di sviluppo
Tra i quattro pilastri di sviluppo identificati dal Piano Industriale 2018-2022, l’innovazione è uno dei principali.
Per l’innovazione tecnologica, nel dettaglio, il piano ha previsto, dei 3 miliardi di euro, un investimento di 400 milioni dedicati all’implementazione di nuove tecnologie che andranno a impattare tanto sulle infrastrutture – al fine di aumentarne la sicurezza e l’efficienza – quanto sul rapporto che l’azienda ha con le proprie persone e i clienti.
Il Piano Industriale 2018-2022 ha stanziato 400 milioni di euro per l’innovazione tecnologica.
Le tecnologie che verranno messe in campo, infatti, punteranno a:
- portare nei processi industriali una maggiore automazione
- migliorare la resilienza della rete
- costruire le Smart Grid e la Smart City che porterà benefici alle persone.